Per lo spazio culturale del blog (eh si... anche un pizzico di cultura non guasta!) ecco una poesia che ho scritto in uno dei miei tanti momenti di riflessione e introspezione.
Se voi lettori volete collaborare, accetto volentieri suggerimenti per il titolo, dato che al momento non c'è.
Se voi lettori volete collaborare, accetto volentieri suggerimenti per il titolo, dato che al momento non c'è.
"E' pronta la valigia
domani un altro viaggio.
Poco tempo,
poca distanza
ma non svanisce il desiderio
di possederti qui, nella mia stanza.
Chiamami templare;
chiamami rumore;
chiamami in silenzio...
sento ancora il tuo odore.
Non posso scrivere di chi
non scatena in me tempeste
scrivo solo per te...
non è per cattiveria,
non è mia volontà.
Le parole non le scrivo io
la penna la lascio al mio odio.
Scrivo di te...
della penna,
dell'inchiostro
che ogni giorno
scrive
qualche frase indelebile,
sulle bianche pagine di quel libro.
Libro anonimo,
che nessuno vorrà mai leggere;
libro segreto,
libro mio e adesso tuo:
la mia vita...
Sfoglialo piano
piccola mia."
t3Mp
Nessun commento:
Posta un commento
Collabora con il tuo parere o con le tue informazioni